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RACCONTI DI MODA VINTAGE, DI CULTURA E... TENDENZE!

Essere appassionati di moda non significa solo essere attratti di begli abiti, la moda è un settore che abbraccia da sempre più rami e si intreccia con essi fondendosi e creando delle sinergie uniche come ad esempio quando si incontra col cinema.. come dimenticare George Clooney nel film American Gigolò che indossa una delle giacche più famose del cinema mondiale, la giacca destrutturata di Giorgio Armani che proprio all’epoca e grazie anche al cinema ha debuttato sulla scena del fashion system o come dimenticare l’ elegante Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany che con nonchalance ed estrema eleganza indossa un tubino nero, un capo che da quel film ha avuto un successo planetario ed è entrato a far parte dell’armadio di molte signore. Ma non solo il cinema comunica in uno scambio fra le parti con la moda, tante altri settori lo fanno da sempre come la musica, l’arte, la letteratura… in questo angolo vi racconterò le mie recensioni su mostre, film inediti e non, sfilate ed eventi culturali in genere legati al mondo della moda raccontati attraverso il mio sguardo fornendovi anche dei consigli di cosa poter visitare per arricchire la vostra conoscenza e la vostra curiosità in materia!

Siete pronti a fare questo viaggio nel mondo della bellezza insieme..?

Io spero di guidarvi al meglio…voi seguitemi!

 SFILATA JOHN GALLIANO SS 24

Si chiude la #hautecouture Parigina con la presentazione della SS 24 di John Galliano per @maisonmargiela.
Provocatorio, scenico, geniale. Parliamo di una sfilata...? No... è uno show diretto dalla collaborazione con il regista Baz Lurhmann..niente è lasciato al caso e tutto segue un fil rouge...va in scena un cortometraggio dentro un sobborgo della Senna dove i personaggi che si susseguono fra loro hanno un denominatore comune: sono personaggi della vita vera francese fra cui ballerine, pittori, artisti.. sembra un quadro della Belle Epoque che esce dalla cornice e prende vita perche è questo che sa fare John Galliano sa dare vita ai suoi riferimenti costumici non si limita a citazioni passatiste come un nostalgico ma vuole che i corsetti le ampie crinoline e i busti pulsino di vita. John Galliano ha dato nuovamente prova dell'alto livello di sperimentazione oltre che di creatività, quella che ad oggi sembra un po mancare
.Uno spettacolo che incanta e ci fa credere che l' Haute Couture non è un retaggio per pochi eletti ma possa camminarci a fianco e sedersi con noi come uno squattrinato pittore di Montmartre perche in fondo l' Haute Couture deve anche far sognare
.E a voi è piaciuta la sfilata
?#hautecoutur #parigi #johngalliano #ss24

MOSTRA WALTER ALBINI 2024

Oggi vado a vedere una mostra di un personaggio quasi ormai purtroppo dimenticato nel mondo della moda... non sufficientemente reso noto ai più perché il brand è da tempo nella lista dei dormienti anche se con qualche tentativo di rilancio e conosciuto quindi solo agli addetti ai lavori o agli studiosi di moda.. ma il suo nome sancisce l' inizio e la fine di un' epoca.. la fine dei creatori di moda che producevano solo per le aziende tessili in anonimato e l' inizio dell' era dello STILISTA, nome coniato da Anna Piaggi proprio in rifermento ad Albini. Cosi Albini non fu famoso all' epoca solo per il suo stile personale quasi da dandy anticonformista fuori dalle righe ma sempre sofisticato ma il suo contributo fu ben più profondo e ridefinì le leggi del fare moda..del rapporto stilista, produttore di filati e fu lui a capire l' importanza di mettere al centro la figura dello stilista.. per dare identità alle collezioni, quella firma stilistica che era indispensabile non solo per dare risalto al creativo ma anche per far identificare la clientela in uno stile e uno status symbol ben preciso.
#albin #mostre #cultura #storiadellamoda #fashionheritage

MOSTRA MODA ITALIANA SALA PITTI FIRENZE

La Grande Bellezza.
Non è solo il titolo di un film che parla di una Roma magnifica ma decadente ma è la storia del nostro Paese.. Ieri presso Palazzo Pitti a Firenze, luogo emblematico della moda italiana ho fotografato tutto questo perché tutta questa bellezza vale la pena condividerla
.Ha riaperto dopo la chiusura forzata per covid la Galleria del Costume di Palazzo Pitti mettendo in mostra il meglio degli abiti rappresentativi dagli anni 50 ai primi 80 di stilisti come Versace, Chanel, Gucci, Armani, Prada, Emilio Pucci e tanti altri nomi.
.Un omaggio alla nascita della nostra moda con in mostra i capi che hanno sfilato per la prima volta nella splendida cornice della Sala Bianca sotto gli occhi attenti e increduli di 300 ospiti fra buyer e giornalisti americani esattamente il 22 luglio 1952 in quella Sala avviene una magia.. l'imprenditore Giovanni Battista Giorgini decide di mettere in scena il meglio delle case di moda italiane dell' epoca per puntare le luci sul made in italy ed oscurare quelle della haute couture francese
.Il resto è storia
.#heritag #fashionheritage #giorgini #salabianca #palazzopitti #firenze #madeinitaly #anni50 #modaitaliana

SFILATA ANTONIO MARRAS SS24

È iniziata la Milano Fashion Week.. e come sempre cercherò di seguire e raccontare gli stilisti meno commerciali che sanno far parlare gli abiti attraverso dei racconti... come ha fatto oggi Antonio Marras che ha saputo unire l' arte della moda a quella del cinema da sempre interconnesse e così la sfilata sembrava quasi un' opera teatrale che Antonio Marras ha saputo dirigere magistralmente dando vita a uno spettacolo nello spettacolo con protagonista l' attrice Marisa Berenson nonché nipote della celeberrima Elsa Schiaparelli, stilista dall' impronta surrealista degli anni 20, anni che Antonio ripercorre nelle sue creazioni fondendo il glamour di quegli anni alla presenza costante del richiamo alla sua Sardegna in ogni sua collezione, terra arcaica e intrinsa di passione . Insomma un' artista a tutto tondo che sa raccontare attraverso le sue creazioni una visione di moda lontana dai soliti schemi dove le arti si fondono e passato e futuro si incontrano.
 
#mf #antoniomarras #ss24 #fashionheritage #fashionshow #modaecinema #elsashiapparelli


MOSTRA ARTE E MODA FORLI

Abito che ha ispirato la realizzazione dell' abito da scena del film Il Gattopardo di Luchino Visconti in mostra al @artedellamodamostraforli.
Una mostra unica che racconta la rivoluzione del costume a partire da fine settecento indagando il rapporto arte e moda fortemente interconnesso dove l' una influenza l' altra in un dialogo senza fine, un dialogo fatto di abiti sartoriali che mutano i connotati nel tempo insieme ai mutamenti dell' arte e della società. Dall' aristocrazia alla nascita di una nuova borghesia capace di avere potere di acquisto a partire da fine 800 dove già a Parigi assistiamo alla nascita dei primi magazzini commerciali dove l' abito non era più solo retaggio di una casta nobile ma merce di scambio oltre che status symbol ai quali i borghesi non volevano rinunciare. Arriviamo poi alla figura del sarto narrata tramite Worth prima figura del sarto rivoluzionario che libera le donne dalle crinoline quello che poi farà Poiret nei primi novecento fino arrivare alla belle epoque epoca d' oro di Parigi dove Boldini ritrae nei migliori salotti di Parigi le nobil donne per poi passare all' epoca dai futuristi come Balla alla metafisica di De Chirico dove vediamo la donna spogliarsi sempre di più della veste di custode del focolare fino arrivare alla Grande Guerra, il ritorno all' ordine , il fenomeno Chanel con i suoi contemporanei Patou e Lanvin per poi parlare delle alte case di moda romane che vestivano le dive del cinema mondiale come le Sorelle Fontana. Infine vediamo questo enorme e spettacolare excursus storico finire con il connubio indissolubile filo conduttore della mostra fra arte e moda dove YSL riprende delle opere di Mondrian e Armani di Matisse...insomma una rappresentazione storica della nascita del costume che merita una visita anche solo per ammirare di quanta bellezza è circondata la moda che non appartiene mai solo agli abiti
.#museisandomenic #mostraarteemoda #chanel #dior #armani #storiadellamoda #storiadelcostume #fashionhistory

SFILATA FERRETTI SS 23

Fashion's Pills 📝 Abito mantella della Sfilata Resort 2024 di Alberta Ferretti nella location straordinaria del Castel Sismondo di Rimini... Una sfilata per me speciale non solo perché dedicata alla mia terra la Romagna a cui la stilista ha voluto fare omaggio in questo momento così delicato ma anche perché volutamente messa in scena in uno dei luoghi che ora più che mai simboleggia uno dei più grandi artisti al mondo di Rimini: Federico Fellini. La sfilata già dalla location, sede attuale del museo dedicato interamente a Fellini è un susseguirsi di citazioni al cinema e soprattutto al cinema Felliniano come l' abito mantella che cita il film Casanova dove quest'abito andò in scena e a cui valse a Fellini il premio di miglior costume. Rimini non è la città dove Fellini fu attivo artisticamente dato che poi fu adottato da Cinecittà per la sua produzione cinematografica ma come tutti i Romagnoli aveva questa terra nel sangue e la celebrava nei suoi film come la "Dolce Vita" che non tutti sanno che nonostante fu girato a Roma fu ispirato da quello che lui definiva " quella bella confusione" che già dagli anni 70 Fellini vide nella Riviera Romagnola in pieno fermento turistico fra l' Embassy e il Grand Hotel luoghi da lui molto frequentati. Fellini fu un sognatore per eccellenza e il suo è un cinema prettamente onirico infatti Alberta Ferretti ha voluto celebrare il tema " Fellini e il sogno". Il sogno di saper raccontare la bellezza dell' Italia nel mondo attraverso i suoi film e aver fatto accrescere l' identità del made in Italy non solo per i suoi film cult ma anche per la costumistica da lui sempre accuratamente scelta. Scusate se mi sono dilungata in questo post ma è un tema a me caro in quanto ho costruito un progetto universitario proprio sul legame fra cinema e moda e fra Fellini e la moda. Rimini è la terra dove ho studiato e questa sfilata è stata organizzata proprio in collaborazione con il mio campus universitario di Rimini e ha permesso a noi studenti di vivere da vicino le fasi della realizzazione della sfilata 🤍
#albertaferrett #fellini #castelsismondo #ladolcevita #rimini #cinemaemoda #fellinieilsogno #collezioneresort2024

MET GALA 2023

Fashion pills 📝Ieri si è tenuto il @metgalaofficial l' evento glam per ricavare fondi per il Metropolitan Museum of Art di NYC e che apre e inaugura ogni anno la mostra annuale dell' ala dedicata alla Moda e Costume del museo stesso. È l' evento fashion più atteso dell' anno che si trasforma in una parata di look eccentrici e opulenti che tutti gli anni come ogni evento che si rispetti presenta un dress code e un tema da seguire e quest' anno il dress code era tutto dedicato a lui.. il couturier che ha rivoluzionato il marchio Chanel rendendolo più glamour e soprattutto più accattivante nel mercato del fashion system adottando la politica della logo mania ponendo la doppia C davanti come simbolo immancabile in ogni borsa e reinventando dal 1983 anno in cui divenne direttore creativo della maison i codici stilistici del marchio attualizzandoli come i tweed, le giacche sartoriali e tubini neri. Lagerfield oltre a essere un couturier era un abile comunicatore del brand per cui creava aveva capito l' importanza del potere dell' immagine che in Chanel aveva perso di allure e ha saputo fare risplendere un marchio che forse oggi in pochi sanno che sarebbe stato solo studiato nei libri di moda ma non avrebbe più avuto potere commerciale se non fosse stato per mano di Lagerfield che lo svecchio senza rinunciare alla classicità che distingue il brand. Fu anche un sapiente creatore di fashion show spettacolari dove ogni sfilata era uno spettacolo quasi teatralizzato mirato all' effetto scenico che non doveva mancare. Nella parata del Met Gala vediamo celebrare tutto questo fra Maison che si sono cimentate nella creazione di outfit per l' evento e star che hanno deciso di attingere direttamente agli archivi della Maison Chanel come Dua Lipa in un abito da sposa del 1992 firmato K. Lagerfield.
#metgala202 #nyc #metropolitanmuseumnyc #karllagerfield #kaiser #chanel #silviavintagecorner

SFILATA PALAZZO PITTI 1952


La nascita del MADE IN ITALY: Nel 1951 Giovanni Battista Giorgini fa sfilare nella sua villa Torrigiani nei pressi di Firenze la moda italiana mette in scena prima che un evento di moda, un evento di marketing...per la prima volta tutte le case di moda dell' epoca sfilano in un evento unico e presentano quello che poi diverrà l' etichetta nazionale più famosa al mondo del made in Italy a una folla di buyer e giornalisti americani consacrando così l' immagine del fatto in Italia nel mondo e sfidando l' allora nemico francese oscurando per la prima volta nomi come Chanel e Dior.
#vintag #s #retro #vintagestyle #fashion #art #photography #style #love #vintageclothing #vintagefashion #antique #homedecor #design #handmade #instagood #interiordesign #vintageshop #classic #aesthetic #ootd #secondhand #sfashion #antiques #photooftheday #oldschool #music #instagram #thrift #like


L'UPCYCLING: IL FUTURO DEL RIUSO CREATIVO


Dopo un anno nella vendita di vintage ho deciso di ampliare ciò che proponevo con un progetto che altro non vuole che ridare nuova vita a capi che per qualsiasi ragione non possono più averla perché fallati o eccessivamente deteriorati e quindi i pezzi appartenente al mio archivio che non fossero per queste ragioni più vendibili ho deciso di dargli nuova vita trasformandoli in qualcos’altro esattamente ciò che si chiama in gergo tecnico upcycling. Ho cominciato prendendo delle cravatte vintage che non avevano più mercato..e da quelle stampe così eccentriche e particolari con quei tessuti in 100% seta ci ho subito visto degli accessori per capelli da donna e da qui sono nati i miei cerchietti ricavati da cravatte vintage in 100% seta! Tutti pezzi unici, originali e fatti a mano per ridare nuova luce a un capo che non ne ha più.

Il progetto è partito come dicevo da delle cravatte ma la creatività non ha limiti e qualsiasi cosa mi capiti fra le mani ( sempre con il criterio di trasformarla perché non può più essere vendibile per motivi commerciali o di usura) può essere trasformata in qualcosa di bello sempre con un tocco vintage nello stile in cui viene creato!

Così è successo anche che un pantalone di Emilio Pucci fallato è stato trasformato in fasce anni 50 richiamando il periodo in cui lo stilista era attivo e dandogli un tocco da perfetta Pinup! ; )

Trovo che l’upcycling sia divertente, sia giocare con la moda e al tempo stesso è un modo per dare una seconda chance a ciò che non ha più vita.

Inoltre il concetto di upcycling non viene solo applicato a capi vintage ma il concept è quello di applicarlo anche a tuttò ciò che concerne il mondo di Silvia’s Vintage Corner quindi anche gli allestimenti dei Market a cui partecipo sono tutti realizzati tramite materiale di recupero o con pezzi di scarto di falegnameria che assemblandoli e riattualizzandoli gli viene conferito un nuovo aspetto oltre che un nuovo utilizzo che rende i nostri stand creativi con un tocco di modernità nel contesto del vintage perché ciò che voglio trasmettervi è proprio che il vintage deve essere una scelta di stile sì ma che non riguarda solo il passato e la storia, riguarda anche il presente perché scegliendo quel capo scegliamo di farlo rivivere e riattualizzarlo magari mixandolo con un look giovane e fresco.




I MARKET

I MARKET CREATIVI

La creatività sempre al centro

IL CONCEPT DEI MARKET

Siamo partiti con questa avventura partecipando a vari Market in giro per la mia Romagna fra cui Ravenna, Faenza, Lugo, Forli… Il concept che voglio proporre anche attraverso i Market è quello di creare uno spazio che non sia solo di vendita ma che comunichi sensazioni che vorrei fossero in linea con la mia idea di vintage e cioè trovarsi in uno spazio dove si fa un viaggio nella storia..quella raccontata dai capi ma al tempo stesso ci si proietta nei giorni nostri indossando questi capi e si cerca di giocare con la fantasia per capire come abbinarli e valorizzarli con un look di tendenza e attuale. E' proprio questa la sfida del vintage oggi secondo me, proporre capi con un valore storico ma saperlo fare in un mood creativo, pop e al passo con gli ultimi trend per un risultato originale e cool! Ciò che è la mia idea di vintage la proietto anche nei miei market come vi dicevo, che non sono semplici market ma spazi creativi dove il passato e il presente si incontrano in uno scambio fra le parti e dove le persone possono sentirsi immersi in uno spazio dove possono giocare, creare il loro stile con un occhio al passato e uno sempre rivolto al futuro. Così che nei nostri market troverete pezzi di allestimento che altro non sono che materiale di recupero riciclato a cui è stata ridata nuova vita per dare allo stand l'idea di non solo sostenibilità ma di creatività continua volta al recupero e al riuso di oggetti dismessi il tutto in una chiave fresca, giovane e moderna.

Siamo solo all’inizio e ci saranno ancora tanti Market da fare e in cantiere un progetto per un deposito dove riceverò su appuntamento…


Quindi Stay Tuned perché il tour continua!!

    PROSSIMO MARKET :


  • RETROBOTTEGAMARKET, RICCIONE PRESSO "LE GRAND HOTEL" 25 E 26 MAGGIO
Autore: Silvia Benati 16 feb, 2024
I MARKET CREATIVI E IL PROGETTO DI UPCYCLING
IL VINTAGE E CULTURA, UN MIX FRA PASSATO E FUTURO
Autore: Silvia Benati 15 feb, 2024
LA MIA IDEA DI VINTAGE
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